martedì 11 ottobre 2011

Dal dolore al miracolo, "adottando" un ricercatore

A volte i dolori fanno miracoli. Quella che trovate nel link è la storia di un papà che non era pronto alla morte di suo figlio e della nascita del laboratorio Stefano Verri, in sua memoria. E del fatto che, per continuare a fare miracoli e per far soffrire meno papà in questa strana Italia, non basta fare palazzi attrezzati: bisogna anche "adottare" i ricercatori che porteranno avanti gli studi.
Ora il laboratorio farà i miracoli nella terapia cellulare e genica: e in realtà uno l'ha già fatto, con il primo trapianto di mani, realizzato proprio un anno fa al san Gerardo di Monza. Un trapianto che è ben più di una operazione chirurgica, e che ha bisogno di anni di studio. Finanziati - anche - da un papà testardo.
Il trapianto di mani, un miracolo partito da Gazzada