martedì 15 settembre 2015

Vinci, Pennetta e l'orgoglio nazionale finito sotto i tacchi dell'indignazione

C'è chi accusa Renzi di avere "colto l'occasione" della sfida finale degli US Open tra due italiani per essere andato a New York a fare passerella. Ma io mi domando: quante occasioni ci sono per andare a vedere una finale di due donne italiane agli US Open? Nemmeno una finale storica ci mette d'accordo tutti? Io mi sarei incazzata se non ci fosse andato.

sabato 31 gennaio 2015

Meno male che il presidente della Repubblica non lo vota la gente

Sento la rassegna stampa di Radio Popolare e scopro che il nome di Sergio Mattarella, secondo alcuni sondaggi, non sarebbe gradito alla gente.
Ripenso alle ormai tante elezioni presidenziali a cui ho assistito (e sono più vive quelle di bambina, i pomeriggi davanti a quell'unico canale, ad ascoltare un noiosissimo ma indimenticabile "Leone, Leone, Leone...") ed è rarissimo che quei nomi eletti a me bambina, ragazza, cittadina, elettrice, dicessero qualcosa. 
Leone, Pertini, Cossiga, Scalfaro, persino Napolitano, nella migliore delle ipotesi erano nomi di parlamentari. Spesso, finchè non mi sono interessata di politica, non erano nemmeno quello. Solo alla fine del settenato, quei nomi prendevano corpo, si cristallizzavano in immagini, o ci facevano sentire più italiani. 
Se i politici eletti fossero inutili in qualunque altro momento, durante l'elezione del presidente della Repubblica mostrano una capacità di selezione molto più sofisticata di quanto possano farlo quelli che li hanno votati. Nei lunghi corridoi del Transatlantico almeno la capacità di difendere la Costituzione, di interpretarla lealmente, probabilmente si riconosce meglio che dalla tivù, o dai nostri divani di casa. 
Così, preferisco che nessuno mi chieda di votare il Presidente della Repubblica: e la biografia di Sergio Mattarella, che mai mi sarebbe venuto in mente, che mi sembrava debolissimo, che fino a ieri per me era un parlamentare siciliano con un fratello morto tragicamente  e che solo ora comincio a scoprire robusto conoscitore della Costituzione, me lo conferma.

La biografia di Sergio Mattarella, dal Post

lunedì 26 gennaio 2015

Tsipras e gli strani dejavu

Ma tutta la sinistra che festeggia e sospira sperando che in Italia accada qualcosa di simile, si è accorta che la logica di Tsipras è molto più vicina a quella di Matteo Renzi che a quella della compagnia di Human Factor, che Syriza ha vinto includendo tutta la sinistra e non spezzettandola, e che per raggiungere la maggioranza i seggi glieli darà la destra?