mercoledì 9 novembre 2016

Trump, la Brexit e mio figlio


Lo dico a mio figlio, perchè non so se gliel'ho detto abbastanza, ma vorrei dirlo a tutti i miei amici di facebook sotto i trent'anni. 


Vi abbiamo rubato tante cose, siamo una vera generazione di merda: vi abbiamo rubato un futuro ambientale e occupazionale, e nella maggior parte dei casi l'abbiamo fatto per ignavia. Vi abbiamo insegnato, con il nostro modello, a non votare "perchè tanto è tutto uguale" e ad odiare la politica, come se fosse una cosa sporca. 


Questo è l'ultimo furto che potevamo farvi del vostro futuro: la partecipazione democratica. Dopo la Brexit, dopo Trump, leggo che "la democrazia va eliminata, è inutile e dannosa". Non è vero: la democrazia è importante, e funziona quanto più vi si partecipa. 


La Brexit e Trump, che alla maggioranza dei giovani non piacciono perchè sembrano fuori tempo, le hanno decise i vecchi: che prima non vi hanno insegnato la partecipazione democratica, e poi hanno ipotecato, in peggio, il vostro già disastrato futuro. Cacciateci fuori, ragazzi, non c'è altro da fare per noi. 


Votate qualunque cosa: votate all'assemblea di condominio, alle elezioni di quartiere e della scuola, e non dimenticate il voto per il vostro stato e le istituzioni che vi regolano. Solo cosi il futuro sarà in mano vostra, prima che qualcuno vi sfili sottomano la democrazia, perchè "inutile e dannosa".

martedì 15 settembre 2015

Vinci, Pennetta e l'orgoglio nazionale finito sotto i tacchi dell'indignazione

C'è chi accusa Renzi di avere "colto l'occasione" della sfida finale degli US Open tra due italiani per essere andato a New York a fare passerella. Ma io mi domando: quante occasioni ci sono per andare a vedere una finale di due donne italiane agli US Open? Nemmeno una finale storica ci mette d'accordo tutti? Io mi sarei incazzata se non ci fosse andato.

sabato 31 gennaio 2015

Meno male che il presidente della Repubblica non lo vota la gente

Sento la rassegna stampa di Radio Popolare e scopro che il nome di Sergio Mattarella, secondo alcuni sondaggi, non sarebbe gradito alla gente.
Ripenso alle ormai tante elezioni presidenziali a cui ho assistito (e sono più vive quelle di bambina, i pomeriggi davanti a quell'unico canale, ad ascoltare un noiosissimo ma indimenticabile "Leone, Leone, Leone...") ed è rarissimo che quei nomi eletti a me bambina, ragazza, cittadina, elettrice, dicessero qualcosa. 
Leone, Pertini, Cossiga, Scalfaro, persino Napolitano, nella migliore delle ipotesi erano nomi di parlamentari. Spesso, finchè non mi sono interessata di politica, non erano nemmeno quello. Solo alla fine del settenato, quei nomi prendevano corpo, si cristallizzavano in immagini, o ci facevano sentire più italiani. 
Se i politici eletti fossero inutili in qualunque altro momento, durante l'elezione del presidente della Repubblica mostrano una capacità di selezione molto più sofisticata di quanto possano farlo quelli che li hanno votati. Nei lunghi corridoi del Transatlantico almeno la capacità di difendere la Costituzione, di interpretarla lealmente, probabilmente si riconosce meglio che dalla tivù, o dai nostri divani di casa. 
Così, preferisco che nessuno mi chieda di votare il Presidente della Repubblica: e la biografia di Sergio Mattarella, che mai mi sarebbe venuto in mente, che mi sembrava debolissimo, che fino a ieri per me era un parlamentare siciliano con un fratello morto tragicamente  e che solo ora comincio a scoprire robusto conoscitore della Costituzione, me lo conferma.

La biografia di Sergio Mattarella, dal Post

lunedì 26 gennaio 2015

Tsipras e gli strani dejavu

Ma tutta la sinistra che festeggia e sospira sperando che in Italia accada qualcosa di simile, si è accorta che la logica di Tsipras è molto più vicina a quella di Matteo Renzi che a quella della compagnia di Human Factor, che Syriza ha vinto includendo tutta la sinistra e non spezzettandola, e che per raggiungere la maggioranza i seggi glieli darà la destra? 





venerdì 29 agosto 2014

Anche IO, sono qui (fino a domenica)

La tre giorni di festa di Varesenews sta per cominciare, l'inaugurazione è prevista per le 18, noi ci saremo comunque (sia con tempo brutto che bello: se è bello, venite a divertirvi, se è brutto per favore fateci compagnia :-)) .
Io in particolare vi aspetto per "Nutro Varese, Nutro il pianetal'incontro sulla cultura del cibo, che anche a Varese c'è (E scoprirete come) che è sabato alle 18.

E per le finali dell'IceOut Award, il concorso per le gelaterie più popolari della provincia, domenica alle 16. E comunque vi invito a mangiare il gelato dei finalisti: sia sabato alle 16 che domenica dopo la premiazione. io intanto mi sono procurata la "divisa". Ci vediamo lì :-)

In ogni caso, il programma è qui

E qui c'è la diretta di tutta la festa