Chissà se succederà davvero.
Intanto, sto ricominciando a scrivere sul mio blog, dopo mesi e mesi, solo perchè
Blogger ha rilasciato (finalmente)
l'app per IPad, ormai l'unico mezzo elettronico usato nel tempo libero.
Del resto, ripensandoci, mi rendo conto che è stato spesso un miglioramento tecnologico a far ripartire la voglia di scrivere che ho latente da sempre.
La prima volta fu con
Geocities: l'idea di mettere on line delle mie parole era entusiasmante, ma alla fine si rivelo così complicato per la mia mente caotica che li rimase, dopo le prime tre o quattro pagine. Poi, arrivò
Splinder, e quella fu la più lunga stagione di scrittura condivisa, anche se fu quasi del tutto sotto pseudonimo. Lì conobbi amici, amori, futuri oggetti di scambio professionale.
Ma, pian piano, Splinder diventò obsoleto per i mezzi che io avevo imparato ad usare: non girava bene su Mac, che nel frattempo avevo comprato, certe operazioni si potevano fare via html, e cosi via.
Alla fine, poi, Splinder chiuse: costringendomi a un titanico trasloco su
Blogger, dove ora "risiedo". E dove ho scritto con una certa regolarità finchè il macbook è stato strumento anche del mio tempo libero.
Poi, è arrivato l'
Ipad: e quando arrivo a casa, se posso, il mac resta chiuso nello zaino del lavoro. Con lui, riesco a fare un numero più limitato di cose, ma quelle che faccio le faccio molto meglio e con più desiderio: penso solo all'acquisto di
Daedalus, word processor che ti istiga a scrivere, se non libri, almeno scritti a capitoli, che vengono fuori con una facilità mai capitata. Ho anche cominciato a usare di più
Twitter, grazie all'applicazione dedicata che è comodissima. Ma il blog no: Blogger aveva solo una applicazione per Iphone minimale, che non aiutava, e
Safari lo apro solo per fare quello che proprio proprio non riesco a fare con nessuna app.
Poi, ieri, ho visto l'aggiornamento "ottimizzato per Ipad".
E, per ora, sono felice e scrivo.
Poi si vedrà...