Leggo questa notizia di Varesenews: La Polizia scopre dopo fitte indagini un karaoke abusivo
E non riesco a non pensare all'operazione di pulizia dei "Busto Garolfo Cops" che fanno piazza pulita degli "Odori molesti" e della "musica ad alto volume" Aldo, Giovanni e Giacomo: non avete inventato niente.
Siete stati solo premonitori...
martedì 24 gennaio 2012
martedì 17 gennaio 2012
Il Falò, per radio
Raduna ogni anno migliaia e migliaia di persone in piazza: cittadini, autorità civili ed ecclesiastiche cittadine e regionali e, nel corso degli anni anche recenti, anche ministri della Repubblica.
Ma il segreto del pluricentenario successo del falò di sant’Antonio, festa di piazza che Varese vive ancor più di quella del suo santo patrono, san Vittore, è dato dai suoi bigliettini: quelli che si buttano nel fuoco con il nome dell’amato o dell’amata, per chiedere al santo di poterla avere a sè entro l’anno. Una tradizione vecchia come il mondo che qui resiste e si evolve: da qualche anno a questa parte infatti, chi non può partecipare alla cerimonia freddissima (si svolge infatti alle nove di sera di uno dei periodi più freddi dell’anno) affida i suoi desideri ad internet: dove c’è chi li raccoglie a centinaia e li butta tutti insieme all’interno della pira.
Quest’anno, a questa prima innovazione tecnologica, si è aggiunta pure la diretta twitter: la parola d’ordine che i naviganti hanno scelto per ritrovarsi insieme è stato #falòvarese2012.
(Collegamento con Prima di Tutto, trasmissione di RadioUnoRai, ore 6,15)
sabato 14 gennaio 2012
Come se fossero state pronunciate ieri
"Come il piacere sensuale per mantenere l'illusione di bastare e di essere sempre un godimento è costretto a pervertirsi, così i regimi politici che si propongono di raggiungere sul piano unicamente materiale la felicità dell'uomo sono obbligati a degenerare"
(Don primo mazzolari, "come pecore in mezzo ai lupi" Chiarelettere)
(Don primo mazzolari, "come pecore in mezzo ai lupi" Chiarelettere)
mercoledì 11 gennaio 2012
Profughi contro graffiti
I profughi accolti a Varese quest’estate, aiuteranno a rendere più bella e pulita la città. E’ questo il sunto del progetto per cui il comune sta chiedendo i contributi al ministero dell’interno: il progetto per i 43 rifugiati presenti a Varese prevede infatti oltre alla mediazione culturale e linguistica a cura del coordinamento migranti, anche un vero e proprio tirocinio lavorativo. Secondo il comune si potrebbero impiegare 15 persone ogni tre mesi: le attività previste per un’ora al giorno tre volte la settimana, vanno dalla pulizia dei parchi alla pulizia dei muri dai graffiti. Il contributo richiesto è di circa 18 mila euro.
da varese stefania radman
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