martedì 6 agosto 2013

Le merende di Galatone

Ricorderemo la vacanza a Galatone per le sontuose cene di qualunque cosa, tutte al prezzo politico di 25 euro. Ma non lo dimenticheremo anche per le merende dopo la spiaggia, quelle che sostituiscono il pranzo ( e come si fa a pranzare, alle tre?) e ti fanno tirare fino a cena con roba pratica, possibilmente fresca, e "made in Salento". Io quando torni da, mare un po' rincoglionita dal sole e mezza disidratata, apprezzo le cose ben salate, ma anche bere molto. Qui c'è ampio modo di soddisfare tutti e due i desideri.

Una delle merende più golose: la verdura presa nei camion o nei negozietti a "produzione propria" condite con l'olio della masseria dove alloggiamo. Naturalmente "pucciato" con il pane di qui: uno qualunque, dal panino al pugliese con la crosta grossa, va bene...


Il panino da viaggio più spiccio che c'è: la puccia, pane con dentro cose che lo rendono gradevole da mangiare come spuntino. Ci sono diversi gusti ma questo - cotto in un forno a legna del seicento, che c'è qui a Galatone, per la cronaca - è un vero classico: alle olive nere. A Lecce abbiamo scoperto che la Puccia ha anche più l'aspetto di un panino imbottito. Ma a noi va bene questa qui.


Da notare, se ci si riesce da qui, la caratteristica principale della puccia alle olive: il nocciolo, ancora presente. Se non vi spaccate il dente al primo morso, poi vi abituate e non ci pensate più.....


Il pane, fatto nel suddetto forno del seicento. Quando l'abbiamo comprato, scottava, perchè l'avevano appena tolto dal forno (davanti a noi, peraltro)


Nelle merende, un importante capitolo ce lo mette la frutta, tanto saporita e carnosa da fare pasto a sè: qui una pesca "alla vecchia maniera" che si mangia benissimo perchè affatto acquosa, e tutta polpa....


... E qui il fico, che cresce in abbondanza, senza bisogno di comprarlo. Qui un esemplare della masseria dove siamo ospitati, insieme a un esemplare dell'albero di fichi di Pinuccio.


Infine, due interessanti esempi di "street food"  mediterraneo (anche se, per mancanza di esperienza diretta, devo omettere il "big mac" del Salento: pane e pezzetti, cioè pane e spezzatino di cavallo): il primo, che vedete qui sopra, è il rustico. È una sfoglia che racchiude pomodoro e mozzarella - questo anche besciamella per ammorbidire, ma non so se sia la ricetta originale - ed è molto utile ed economica da portare in giro: la parte morbida resta racchiusa in un "panino" che non sgocciola, ma si mangia molto più facile di un panino.


Questi due invece arrivano da uona cena alla masseria Lo Prieno, facevano da antipasto, ma noi ce li siamo portati in spiaggia anche l'indomani: quello a destra è una rivisitazione del rustico, ma quello a sinistra è... Pane e mortadella! Una pasta di lane, con dentro delle fette di mortadella come se fosse un panino, fatta poi cuocere. Buonissima e molto pratica da portare in giro! Sarebbe da brevettare per i picnic!










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