Quella della chiusura del Parlamento causa gita in Terra Santa è la goccia che fa traboccare il vaso della mia pazienza per le giustificazioni idiote.
Ero già rimasta abbastanza sbalordita dal fatto che l'avvocato di Nicole Minetti, bello fresco come una rosa, considerasse una giustificazione accettabile da un giudice che le si fosse "regalato un posto in consiglio regionale" così come si regala una macchina (e l'ha spiegato proprio così!!!). Ma in quel momento, pur rimanendone scioccata, l'ho considerato solo un - pericoloso - caso isolato di spregiudicatezza forense.
Non avevo però fatto ancora in tempo a riprendermi da quella notizia, che mi sono ritrovata sui giornali la difesa dell'avvocato del collaboratore del ministro dell'Economia (e sottolineo ministro dell'Economia, cioè ministro delle ex finanze e degli ex tributi) sostenere che il rapporto tra Marco Milanese e Giulio Tremonti è regolare, perchè "il ministro pagava 4mila euro d'affitto in contanti".
Da cui, come minimo, deduciamo che il proprietario di casa, cioè il collaboratore del ministro dell'Economia, non metteva i proventi dell'affitto nel suo Unico, e il ministro dell'economia trovava normale pagare un fitto che va dichiarato, in contanti e senza ricevuta: alla faccia della cedolare secca inventata per far emergere dal nero i proventi degli affitti... Ora, non ancora riavuta da queste notizie, devo sentirmi dire che il Parlamento chiude per gita in Terra Santa.
Ma com'è possibile che credano che certe cose passino nell'opinione pubblica come se fossero normali? O forse hanno ragione loro: queste cose sono diventate normali, e il confine tra il lecito e l'illecito è andato in fumo del tutto?
Io, questo mondo, non lo capisco più...
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